La Compagnia Teatro Paravento, dal 1982, ha realizzato un percorso artistico particolare e sorprendente. Dai suoi esordi – quando le sue scelte drammaturgiche erano legate a tecniche espressive quali la pantomima, il clown, l’acrobazia – la compagnia è giunta oggi ad una nuova drammaturgia basata su adattamenti di testi classici, contemporanei o su testi propri indirizzati verso contenuti d’attualità.
Tuttavia la Compagnia ha mantenuto alcune caratteristiche provenienti dai primi anni: la fisicità del lavoro dell’attore, le tinte clownesche o derivate dal Teatro dell‘Arte e dallo spettacolo di varietà. La sua propensione per l’umorismo continua ad apparire spesso nei suoi lavori. Questo suo orientamento ha facilitato la frequentazione di forme quali il teatro-canzone e il teatro-cabaret.
I temi affrontati negli ultimi anni sono, tra gli altri, il razzismo, la migrazione, l’integrazione, i cambiamenti climatici.
Tutti questi lavori sono sorretti dall’intenzione di provocare delle riflessioni, ma senza fare discorsi pesanti, che potrebbero causare l’effetto contrario. In ogni lavoro c’è anche della poesia e della speranza, per fare passare un certo tipo di discorso in modo godibile e schietto.
La Compagnia Teatro Paravento è tra i gruppi che continuano a praticare uno degli ideali del Teatro indipendente, che è quello di coinvolgere pubblici diversi nelle più svariate situazioni dove può arrivare l’arte scenica. La compagnia conta al suo attivo più di 3300 repliche delle sue produzioni, ha avuto modo di recitare in più di 30 Paesi, in teatri di un solito percorso artistico, ma anche in spazi meno noti, dove si è riunita una comunità desiderosa di incontrarsi e di godere di una rappresentazione dal vivo.
Nel 2017 è stato pubblicato da Mimesis Edizioni, collana filosofia del teatro il libro „Basta un Paravento“ che ripercorre i 35 anni di esistenza.