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Eventi in Ottobre 2025
Lunlunedì | Marmartedì | Mermercoledì | Giogiovedì | Venvenerdì | Sabsabato | Domdomenica |
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29/09/2025
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30/09/2025
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01/10/2025(1 event)
19:00: Cineclub: "El secreto de sus ojos (il segreto dei suoi occhi)"19:00: Cineclub: "El secreto de sus ojos (il segreto dei suoi occhi)" RASSEGNA CosmoVisione Sudamericana - Cinema del nuovo mondo "El secreto de sus ojos (il segreto dei suoi occhi)", Argentina (2009) Diretto da Juan José Campanella con Ricardo Darín, Soledad Villamil, Pablo Rago. v.o. spagnolo / sottotitoli in italiano Benjamín Esposito è un assistente Pubblico Ministero nell'Argentina degli anni '70 e si imbatte in un caso giudiziario di una donna violentata e uccisa su cui la giustizia non vuole fare chiarezza, lasciando un marito devastato e inconsolabile a covare vendetta e un assassino in libertà. 25 anni dopo, pensionato, Benjamín decide di colmare questo vuoto ritornando sulle tracce del caso. Il suo percorso riporterà alla luce un amore corrisposto e mai consumato con Irene, la nobile segretaria del Pubblico Ministero di cui era assistente ai tempi del caso irrisolto. I commenti e gli approfondimenti dopo il film sono affidati a Franco Di Leo dell'Associazione Fiction F205 di Milano accompagnati da piccoli assaggi per rendere più gradevole la conversazione. Il costo annuale della tessera CineClub è di CHF 5.- a cui va aggiunto il costo dei singoli biglietti o abbonamenti, come segue: |
02/10/2025
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03/10/2025
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04/10/2025
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05/10/2025
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06/10/2025
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07/10/2025
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08/10/2025
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09/10/2025(1 event)
19:00: DEBUTTO “Lo Spirito di Locarno”19:00: DEBUTTO “Lo Spirito di Locarno” TEATRO DI NARRAZIONE CON MUSICA DAL VIVO Compagnia Teatro Paravento Tra l’11 novembre 1918, data della fine della Prima guerra mondiale, e il 5 ottobre 1925, data d’inizio della Conferenza di Pace di Locarno, trascorrono sette anni. Anni travagliati, in cui fu altissimo il rischio che fossero riprese le ostilità, soprattutto tra la Francia e la Germania. La conferenza di Locarno, tenutasi tra 5 al 16 ottobre 1925, era l’ultima speranza per evitare il riaccendersi del conflitto bellico. Lo spettacolo è ambientato all’interno di una locanda locarnese. Come se si trattasse di una vera e propria agorà, gli avventori dei giorni nostri danno vita ai diversi personaggi storici e rievocano gli accadimenti di 100 anni fa. “Lo spirito di Locarno” segue le fasi principali dell’incontro internazionale. Diversi passaggi offrono anche una panoramica sulla Grande Guerra e sui difficili anni che precedono Locarno e il suo patto. È giusto e irrinunciabile celebrare i 100 anni del Patto di Locarno, ma è altrettanto importante ricordare i suoi antefatti: le atrocità della Grande Guerra e i lunghi anni di disaccordi delle potenze europee. Con gli stessi propositi faranno la loro apparizione importanti esponenti del pacifismo, attivi durante il conflitto: Stefan Zweig, Romain Rolland e Jean Jaurès. Voci di grande autorevolezza, ma inascoltate, che ci invitano a prestare attenzione a coloro che oggi cercano di opporsi ai venti di guerra. La musica dal vivo, con le canzoni cantate nelle trincee, rinforza ulteriormente questi propositi. Lo spettacolo viaggia sui binari di una dinamica e coinvolgente narrazione storico-teatrale. Fedele ad un suo segno distintivo, il Teatro Paravento non rinuncia a introdurre qua e là nella rappresentazione “momenti distensivi”, permeati da commenti umoristici o sarcastici, quasi a seguire gli stimoli di Mario Agliati nel suo “Undici giorni di slancio e di speranza”, che ci fa spesso sorridere con alcuni suoi brillanti commenti. Non da ultimo, come fa lui, non manchiamo di immaginare cosa sia potuto succedere nei momenti della Conferenza in cui la Storia non ha avuto la possibilità di essere presente di persona. Questo lavoro è stato concepito per non esaurirsi nella ricorrenza dei 100 anni del Patto. Crediamo che debba essere costantemente rivendicato il nostro diritto di “vivere in Pace” e che il Teatro possa contribuire al raggiungimento di questo ideale. “Lo Spirito di Locarno” è proposto nel programma ufficiale delle commemorazioni per il Centenario del Patto di Locarno della Città di Locarno. Entrata Fr 25.- / 20.- Soci Ass. Teatro Paravento CHF 22.- / 17.- Gratuito con AG cultura Prenotazioni: info@teatro-paravento.ch, 091 751 93 53 o sul nostro sito https://teatro-paravento.ch/contact/ |
10/10/2025(1 event)
19:00: “Lo Spirito di Locarno”19:00: “Lo Spirito di Locarno” TEATRO DI NARRAZIONE CON MUSICA DAL VIVO Compagnia Teatro Paravento Tra l’11 novembre 1918, data della fine della Prima guerra mondiale, e il 5 ottobre 1925, data d’inizio della Conferenza di Pace di Locarno, trascorrono sette anni. Anni travagliati, in cui fu altissimo il rischio che fossero riprese le ostilità, soprattutto tra la Francia e la Germania. La conferenza di Locarno, tenutasi tra 5 al 16 ottobre 1925, era l’ultima speranza per evitare il riaccendersi del conflitto bellico. Lo spettacolo è ambientato all’interno di una locanda locarnese. Come se si trattasse di una vera e propria agorà, gli avventori dei giorni nostri danno vita ai diversi personaggi storici e rievocano gli accadimenti di 100 anni fa. “Lo spirito di Locarno” segue le fasi principali dell’incontro internazionale. Diversi passaggi offrono anche una panoramica sulla Grande Guerra e sui difficili anni che precedono Locarno e il suo patto. È giusto e irrinunciabile celebrare i 100 anni del Patto di Locarno, ma è altrettanto importante ricordare i suoi antefatti: le atrocità della Grande Guerra e i lunghi anni di disaccordi delle potenze europee. Con gli stessi propositi faranno la loro apparizione importanti esponenti del pacifismo, attivi durante il conflitto: Stefan Zweig, Romain Rolland e Jean Jaurès. Voci di grande autorevolezza, ma inascoltate, che ci invitano a prestare attenzione a coloro che oggi cercano di opporsi ai venti di guerra. La musica dal vivo, con le canzoni cantate nelle trincee, rinforza ulteriormente questi propositi. Lo spettacolo viaggia sui binari di una dinamica e coinvolgente narrazione storico-teatrale. Fedele ad un suo segno distintivo, il Teatro Paravento non rinuncia a introdurre qua e là nella rappresentazione “momenti distensivi”, permeati da commenti umoristici o sarcastici, quasi a seguire gli stimoli di Mario Agliati nel suo “Undici giorni di slancio e di speranza”, che ci fa spesso sorridere con alcuni suoi brillanti commenti. Non da ultimo, come fa lui, non manchiamo di immaginare cosa sia potuto succedere nei momenti della Conferenza in cui la Storia non ha avuto la possibilità di essere presente di persona. Questo lavoro è stato concepito per non esaurirsi nella ricorrenza dei 100 anni del Patto. Crediamo che debba essere costantemente rivendicato il nostro diritto di “vivere in Pace” e che il Teatro possa contribuire al raggiungimento di questo ideale. “Lo Spirito di Locarno” è proposto nel programma ufficiale delle commemorazioni per il Centenario del Patto di Locarno della Città di Locarno. Entrata Fr 25.- / 20.- Soci Ass. Teatro Paravento CHF 22.- / 17.- Gratuito con AG cultura Prenotazioni: info@teatro-paravento.ch, 091 751 93 53 o sul nostro sito https://teatro-paravento.ch/contact/ |
11/10/2025(1 event)
19:00: “Lo Spirito di Locarno”19:00: “Lo Spirito di Locarno” TEATRO DI NARRAZIONE CON MUSICA DAL VIVO Compagnia Teatro Paravento Tra l’11 novembre 1918, data della fine della Prima guerra mondiale, e il 5 ottobre 1925, data d’inizio della Conferenza di Pace di Locarno, trascorrono sette anni. Anni travagliati, in cui fu altissimo il rischio che fossero riprese le ostilità, soprattutto tra la Francia e la Germania. La conferenza di Locarno, tenutasi tra 5 al 16 ottobre 1925, era l’ultima speranza per evitare il riaccendersi del conflitto bellico. Lo spettacolo è ambientato all’interno di una locanda locarnese. Come se si trattasse di una vera e propria agorà, gli avventori dei giorni nostri danno vita ai diversi personaggi storici e rievocano gli accadimenti di 100 anni fa. “Lo spirito di Locarno” segue le fasi principali dell’incontro internazionale. Diversi passaggi offrono anche una panoramica sulla Grande Guerra e sui difficili anni che precedono Locarno e il suo patto. È giusto e irrinunciabile celebrare i 100 anni del Patto di Locarno, ma è altrettanto importante ricordare i suoi antefatti: le atrocità della Grande Guerra e i lunghi anni di disaccordi delle potenze europee. Con gli stessi propositi faranno la loro apparizione importanti esponenti del pacifismo, attivi durante il conflitto: Stefan Zweig, Romain Rolland e Jean Jaurès. Voci di grande autorevolezza, ma inascoltate, che ci invitano a prestare attenzione a coloro che oggi cercano di opporsi ai venti di guerra. La musica dal vivo, con le canzoni cantate nelle trincee, rinforza ulteriormente questi propositi. Lo spettacolo viaggia sui binari di una dinamica e coinvolgente narrazione storico-teatrale. Fedele ad un suo segno distintivo, il Teatro Paravento non rinuncia a introdurre qua e là nella rappresentazione “momenti distensivi”, permeati da commenti umoristici o sarcastici, quasi a seguire gli stimoli di Mario Agliati nel suo “Undici giorni di slancio e di speranza”, che ci fa spesso sorridere con alcuni suoi brillanti commenti. Non da ultimo, come fa lui, non manchiamo di immaginare cosa sia potuto succedere nei momenti della Conferenza in cui la Storia non ha avuto la possibilità di essere presente di persona. Questo lavoro è stato concepito per non esaurirsi nella ricorrenza dei 100 anni del Patto. Crediamo che debba essere costantemente rivendicato il nostro diritto di “vivere in Pace” e che il Teatro possa contribuire al raggiungimento di questo ideale. “Lo Spirito di Locarno” è proposto nel programma ufficiale delle commemorazioni per il Centenario del Patto di Locarno della Città di Locarno. Entrata Fr 25.- / 20.- Soci Ass. Teatro Paravento CHF 22.- / 17.- Gratuito con AG cultura Prenotazioni: info@teatro-paravento.ch, 091 751 93 53 o sul nostro sito https://teatro-paravento.ch/contact/ |
12/10/2025(1 event)
17:00: “Lo Spirito di Locarno”17:00: “Lo Spirito di Locarno” TEATRO DI NARRAZIONE CON MUSICA DAL VIVO Compagnia Teatro Paravento Tra l’11 novembre 1918, data della fine della Prima guerra mondiale, e il 5 ottobre 1925, data d’inizio della Conferenza di Pace di Locarno, trascorrono sette anni. Anni travagliati, in cui fu altissimo il rischio che fossero riprese le ostilità, soprattutto tra la Francia e la Germania. La conferenza di Locarno, tenutasi tra 5 al 16 ottobre 1925, era l’ultima speranza per evitare il riaccendersi del conflitto bellico. Lo spettacolo è ambientato all’interno di una locanda locarnese. Come se si trattasse di una vera e propria agorà, gli avventori dei giorni nostri danno vita ai diversi personaggi storici e rievocano gli accadimenti di 100 anni fa. “Lo spirito di Locarno” segue le fasi principali dell’incontro internazionale. Diversi passaggi offrono anche una panoramica sulla Grande Guerra e sui difficili anni che precedono Locarno e il suo patto. È giusto e irrinunciabile celebrare i 100 anni del Patto di Locarno, ma è altrettanto importante ricordare i suoi antefatti: le atrocità della Grande Guerra e i lunghi anni di disaccordi delle potenze europee. Con gli stessi propositi faranno la loro apparizione importanti esponenti del pacifismo, attivi durante il conflitto: Stefan Zweig, Romain Rolland e Jean Jaurès. Voci di grande autorevolezza, ma inascoltate, che ci invitano a prestare attenzione a coloro che oggi cercano di opporsi ai venti di guerra. La musica dal vivo, con le canzoni cantate nelle trincee, rinforza ulteriormente questi propositi. Lo spettacolo viaggia sui binari di una dinamica e coinvolgente narrazione storico-teatrale. Fedele ad un suo segno distintivo, il Teatro Paravento non rinuncia a introdurre qua e là nella rappresentazione “momenti distensivi”, permeati da commenti umoristici o sarcastici, quasi a seguire gli stimoli di Mario Agliati nel suo “Undici giorni di slancio e di speranza”, che ci fa spesso sorridere con alcuni suoi brillanti commenti. Non da ultimo, come fa lui, non manchiamo di immaginare cosa sia potuto succedere nei momenti della Conferenza in cui la Storia non ha avuto la possibilità di essere presente di persona. Questo lavoro è stato concepito per non esaurirsi nella ricorrenza dei 100 anni del Patto. Crediamo che debba essere costantemente rivendicato il nostro diritto di “vivere in Pace” e che il Teatro possa contribuire al raggiungimento di questo ideale. “Lo Spirito di Locarno” è proposto nel programma ufficiale delle commemorazioni per il Centenario del Patto di Locarno della Città di Locarno. Entrata Fr 25.- / 20.- Soci Ass. Teatro Paravento CHF 22.- / 17.- Gratuito con AG cultura Prenotazioni: info@teatro-paravento.ch, 091 751 93 53 o sul nostro sito https://teatro-paravento.ch/contact/ |
13/10/2025
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14/10/2025(1 event)
20:30: In trasferta a LUGANO: "Lo Spirito di Locarno"20:30: In trasferta a LUGANO: "Lo Spirito di Locarno" TEATRO FOCE, LUGANO TEATRO DI NARRAZIONE CON MUSICA DAL VIVO Compagnia Teatro Paravento Tra l’11 novembre 1918, data della fine della Prima guerra mondiale, e il 5 ottobre 1925, data d’inizio della Conferenza di Pace di Locarno, trascorrono sette anni. Anni travagliati, in cui fu altissimo il rischio che fossero riprese le ostilità, soprattutto tra la Francia e la Germania. La conferenza di Locarno, tenutasi tra 5 al 16 ottobre 1925, era l’ultima speranza per evitare il riaccendersi del conflitto bellico. Lo spettacolo è ambientato all’interno di una locanda locarnese. Come se si trattasse di una vera e propria agorà, gli avventori dei giorni nostri danno vita ai diversi personaggi storici e rievocano gli accadimenti di 100 anni fa. “Lo spirito di Locarno” segue le fasi principali dell’incontro internazionale. Diversi passaggi offrono anche una panoramica sulla Grande Guerra e sui difficili anni che precedono Locarno e il suo patto. È giusto e irrinunciabile celebrare i 100 anni del Patto di Locarno, ma è altrettanto importante ricordare i suoi antefatti: le atrocità della Grande Guerra e i lunghi anni di disaccordi delle potenze europee. Con gli stessi propositi faranno la loro apparizione importanti esponenti del pacifismo, attivi durante il conflitto: Stefan Zweig, Romain Rolland e Jean Jaurès. Voci di grande autorevolezza, ma inascoltate, che ci invitano a prestare attenzione a coloro che oggi cercano di opporsi ai venti di guerra. La musica dal vivo, con le canzoni cantate nelle trincee, rinforza ulteriormente questi propositi. Lo spettacolo viaggia sui binari di una dinamica e coinvolgente narrazione storico-teatrale. Fedele ad un suo segno distintivo, il Teatro Paravento non rinuncia a introdurre qua e là nella rappresentazione “momenti distensivi”, permeati da commenti umoristici o sarcastici, quasi a seguire gli stimoli di Mario Agliati nel suo “Undici giorni di slancio e di speranza”, che ci fa spesso sorridere con alcuni suoi brillanti commenti. Non da ultimo, come fa lui, non manchiamo di immaginare cosa sia potuto succedere nei momenti della Conferenza in cui la Storia non ha avuto la possibilità di essere presente di persona. Questo lavoro è stato concepito per non esaurirsi nella ricorrenza dei 100 anni del Patto. Crediamo che debba essere costantemente rivendicato il nostro diritto di “vivere in Pace” e che il Teatro possa contribuire al raggiungimento di questo ideale. “Lo Spirito di Locarno” è proposto nel programma ufficiale delle commemorazioni per il Centenario del Patto di Locarno della Città di Locarno. Informazioni e prenotazioni: https://www.foce.ch/
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15/10/2025(1 event)
20:30: In trasferta a LUGANO: "Lo Spirito di Locarno"20:30: In trasferta a LUGANO: "Lo Spirito di Locarno" TEATRO FOCE, LUGANO TEATRO DI NARRAZIONE CON MUSICA DAL VIVO Compagnia Teatro Paravento Tra l’11 novembre 1918, data della fine della Prima guerra mondiale, e il 5 ottobre 1925, data d’inizio della Conferenza di Pace di Locarno, trascorrono sette anni. Anni travagliati, in cui fu altissimo il rischio che fossero riprese le ostilità, soprattutto tra la Francia e la Germania. La conferenza di Locarno, tenutasi tra 5 al 16 ottobre 1925, era l’ultima speranza per evitare il riaccendersi del conflitto bellico. Lo spettacolo è ambientato all’interno di una locanda locarnese. Come se si trattasse di una vera e propria agorà, gli avventori dei giorni nostri danno vita ai diversi personaggi storici e rievocano gli accadimenti di 100 anni fa. “Lo spirito di Locarno” segue le fasi principali dell’incontro internazionale. Diversi passaggi offrono anche una panoramica sulla Grande Guerra e sui difficili anni che precedono Locarno e il suo patto. È giusto e irrinunciabile celebrare i 100 anni del Patto di Locarno, ma è altrettanto importante ricordare i suoi antefatti: le atrocità della Grande Guerra e i lunghi anni di disaccordi delle potenze europee. Con gli stessi propositi faranno la loro apparizione importanti esponenti del pacifismo, attivi durante il conflitto: Stefan Zweig, Romain Rolland e Jean Jaurès. Voci di grande autorevolezza, ma inascoltate, che ci invitano a prestare attenzione a coloro che oggi cercano di opporsi ai venti di guerra. La musica dal vivo, con le canzoni cantate nelle trincee, rinforza ulteriormente questi propositi. Lo spettacolo viaggia sui binari di una dinamica e coinvolgente narrazione storico-teatrale. Fedele ad un suo segno distintivo, il Teatro Paravento non rinuncia a introdurre qua e là nella rappresentazione “momenti distensivi”, permeati da commenti umoristici o sarcastici, quasi a seguire gli stimoli di Mario Agliati nel suo “Undici giorni di slancio e di speranza”, che ci fa spesso sorridere con alcuni suoi brillanti commenti. Non da ultimo, come fa lui, non manchiamo di immaginare cosa sia potuto succedere nei momenti della Conferenza in cui la Storia non ha avuto la possibilità di essere presente di persona. Questo lavoro è stato concepito per non esaurirsi nella ricorrenza dei 100 anni del Patto. Crediamo che debba essere costantemente rivendicato il nostro diritto di “vivere in Pace” e che il Teatro possa contribuire al raggiungimento di questo ideale. “Lo Spirito di Locarno” è proposto nel programma ufficiale delle commemorazioni per il Centenario del Patto di Locarno della Città di Locarno. Informazioni e prenotazioni: https://www.foce.ch/
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16/10/2025
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17/10/2025(1 event)
20:00: "MATR"20:00: "MATR" Di e con Isabella Giampaolo “MATR” mescola teatro gestuale e parole, ironia e dramma. L'idea principale dello spettacolo è quella di mettere in discussione il dolore e la sua negazione. Gli esseri umani spesso reagiscono alla sofferenza e alle ferite negando, rifiutando o sopprimendo questi concetti, ma il trauma raramente abbandona il corpo. Ponendo al centro la figura della madre, “MATR” attraversa un aborto spontaneo per parlare della successione generazionale di lutti irrisolti e parole non dette. La performance, che si concretizza in un insieme di fotografie scandite da un'onnipresente solitudine, consiste in un regressus ad uterum come rito indispensabile; una sorta di viaggio per accettare la realtà e per confrontarsi con la difficoltà di sentirsi soli e persi nel mondo, nonché per dare voce a un inspiegabile e innato senso di colpa. In dialogo con la madre - statuaria e irraggiungibile - il personaggio della pièce affronta le sue paure più viscerali all'interno del luogo in cui presumibilmente ci sentiamo più protetti durante la nostra esistenza; quello stesso luogo che, in fondo, è anche il più solitario che conosciamo: l'utero materno. Entrata Fr 25.- / 20.- Soci Ass. Teatro Paravento CHF 22.- / 17.- Gratuito con AG cultura Prenotazioni: info@teatro-paravento.ch, 091 751 93 53 o sul nostro sito https://teatro-paravento.ch/contact/ |
18/10/2025(2 events)
10:00: “Svalicando” - Rassegna di teatro in movimento10:00: “Svalicando” - Rassegna di teatro in movimento – Festival teatro giovane, Sostenuto dalla Regio Insubrica Sabato 18.10, ore 20.00 "Alularia" PRODUZIONE LARIBALTA Domenica 19.10, ore 15.15 Performance per la pace, Castello Visconteo ore 17.00 "Ricucire, con filo della Storia" - Voci di donne per la pace
20:00: "Aulularia"20:00: "Aulularia" Festival teatro giovane, Sostenuto dalla Regio Insubrica "Alularia", da Plauto PRODUZIONE LARIBALTA con Filippo Randi, Francesco Daglia, Marianna Marangon, Fabio Lima, Irene Colombo, Tommaso Gatti, Andrea Boraso, Giulia Miglietti. Un vecchio avaro trova una pentola d’oro ben nascosta e sotterrata in mezzo al focolare. Il ritrovamento avviene per precisa volontà del Lar Familiaris. È proprio lui che fa trovare questo tesoro al legittimo erede, Euclione, per favorirne, con questa dote, il matrimonio della figlia. Euclione seppellisce la pentola e la custodisce gelosamente, anzi, è ossessionato dalla paura di esserne derubato e dal sospetto che qualcuno possa scoprire il suo segreto. La giovanissima compagnia LaRibalta stravolge la storia riconsegnandola al pubblico in tutta la sua attualità, insaporendola di Molière e Totò. Euclione diventa un barone in declino, in rapporto conflittuale con il figlio Cleante, la gente del paese è un consiglio comunale molto bizzarro, la pentola è una cassetta.
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19/10/2025(3 events)
10:00: “Svalicando” - Rassegna di teatro in movimento10:00: “Svalicando” - Rassegna di teatro in movimento – Festival teatro giovane, Sostenuto dalla Regio Insubrica Sabato 18.10, ore 20.00 "Alularia" PRODUZIONE LARIBALTA Domenica 19.10, ore 15.15 Performance per la pace, Castello Visconteo ore 17.00 "Ricucire, con filo della Storia" - Voci di donne per la pace
15:15: "Performance per la Pace"15:15: "Performance per la Pace" – Festival del Teatro giovane, sostenuto dalla Regio Insubrica Performance per la pace, Castello Visconteo 60 ragazzi del Teatro della Ribalta di Novara, del Teatro Karakorum di Varese, del gruppo di teatro giovane di Cassano Valcuvia e del Teatro d'Emergenza di Lugano, sostenuti dalla band musicale degli allievi dell'Accademia Dimitri, presentano al pubblico la loro performance sul tema della "Pace", elaborata durante i due giorni di "Festival del Teatro giovane", che si tiene al Teatro Paravento il 18 e 19 ottobre 2025.
17:00: "Ricucire, con filo della Storia" - Voci di donne per la pace17:00: "Ricucire, con filo della Storia" - Voci di donne per la pace – Festival teatro giovane, Sostenuto dalla Regio Insubrica "Ricucire, con filo della Storia" - Voci di donne per la pace PRODUZIONE TEATRO PARAVENTO Testo e regia Miguel Angel Cienfuegos Con Luisa Ferroni e Deborah Erin Parini Costumi e scenografia Deborah Erin Parini Sono 56 i conflitti bellici in corso nel mondo. Sentiamo la necessità di parlare di pace. Per farlo, convochiamo sul palcoscenico delle figure femminili storiche, attiviste per la pace. In primo luogo Jane Addams, cittadina nordamericana, vissuta tra il 1860 e il 1935. Poi, Virginia Woolf, 1882 – 1941, pure lei autorevole pacifista. Rosa Luxemburg, 1870 – 1919, nota esponente del socialismo e del pacifismo del secolo scorso. Joyce Lussu, 1912 – 1998, scrittrice e poetessa italiana. Partigiana antifascista, con gli anni assunse una posizione antimilitarista. Infine, una donna svizzera di oggi, che vuole rappresentare, idealmente, tutte le donne della Svizzera. Lei è mamma e vede con preoccupazione il destino dei suoi figli in un contesto di guerra non lontanissimo dalle nostre frontiere. Ma perché le donne? Perché loro, per dirla con Jane Addams, conoscono meglio degli uomini, il valore della vita. Spesso le loro voci sono rimaste inascoltate. Sarebbe opportuno ricomporre quel ricco tessuto fatto dalle loro idee e dalle loro azioni, ricucirlo con il filo della Storia. Con questo lavoro portiamo a compimento la “Trilogia delle donne”, iniziata nel 2022 con “Mata Hari – spia o ballerina?”, fucilata dai francesi nel 1917, proseguita nel 2023 con “DisCorrendo con Samia”, l’atleta somala morta nel Mediterraneo. S’aggiunge ora “Ricucire, con il filo della Storia”. |
20/10/2025
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21/10/2025(1 event)
19:00: “Clarinet”19:00: “Clarinet” Monodramma. Basato su storie vere Di e con Fadi Al Ghoul Quando le battaglie sollevano la polvere e il ferro arrugginisce, arrugginisce anche la memoria? Come? Quando la città conta le sue strade e i suoi vicoli, conta tutti quelli che se ne sono andati e non sono mai tornati… tutti quelli che sono affondati nel mare o nella loro tristezza? Se costruire merita tutti questi sforzi, anche la distruzione li merita? Se la vita merita questi tentativi, anche la morte li merita? Quando finirà questo stupido gioco? La guerra... Entrata: Fr 25.- / 20.- Soci Ass. Teatro Paravento CHF 22.- / 17.- Gratuito con AG Cultura Prenotazioni: |
22/10/2025(1 event)
19:00: Cineclub: "Tony Manero"19:00: Cineclub: "Tony Manero" – RASSEGNA CosmoVisione Sudamericana - Cinema del nuovo mondo "Tony Manero (Tony Manero)", 2008 Santiago del Cile, 1978. Raúl Peralta, un uomo non più giovane, è ossessionato dall'idea di impersonare Tony Manero, il ballerino rubacuori protagonista del famoso film La febbre del sabato sera. Raúl, assieme a un piccolo gruppo di ballerini sul retro di uno scalcinato bar di periferia si esercita sui passi da discomusic del suo idolo. Quando un famoso programma televisivo annuncia un concorso per trovare dei sosia cileni di Tony Manero il suo sogno sembra a portata di mano. Il febbrile tentativo di raggiungere la ribalta televisiva non si ferma davanti a niente e a nessuno. Contemporaneamente, i suoi compagni di ballo, coinvolti nell'opposizione clandestina al regime Pinochet, vengono perseguitati dalla polizia politica. I commenti e gli approfondimenti dopo il film sono affidati a Franco Di Leo dell'Associazione Fiction F205 di Milano accompagnati da piccoli assaggi per rendere più gradevole la conversazione. Il costo annuale della tessera CineClub è di CHF 5.- a cui va aggiunto il costo dei singoli biglietti o abbonamenti, come segue: |
23/10/2025
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24/10/2025
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25/10/2025(1 event)
19:00: “Giovanni Falcone - Onore sangue giustizia”19:00: “Giovanni Falcone - Onore sangue giustizia” TEATRO Teatro dell’imprevisto Di Alessandro Otupacca Con Alessandro Otupacca: attore narrante Sandro Schneebeli: chitarra elettrica ed effettistica Regia: Chris Guidotti Uno spettacolo di narrazione che esplora l’essenza di un uomo che ha dedicato la sua vita a una battaglia difficile e necessaria: combattere la mafia e far emergere la verità. Scritto e interpretato da Alessandro Otupacca con la regia di Chris Guidotti, lo spettacolo nasce dall’impatto profondo che la morte di Falcone ha avuto su Otupacca a soli 18 anni. Questa esperienza giovanile, trasformata in riflessione e in un atto di memoria, ha dato vita a un monologo intenso che riporta sul palco la figura di Falcone, con tutte le sue luci e ombre. Lo spettacolo intreccia la storia del magistrato con quella di Tommaso Buscetta, il grande pentito di mafia, e con il contesto di una Sicilia dilaniata, in bilico tra giustizia e crimine. Falcone emerge come un uomo consapevole dei limiti delle sue armi legali, ma fermo nella convinzione che solo la giustizia possa portare una reale trasformazione sociale. La narrazione si arricchisce delle musiche dal vivo di Sandro Schneebeli, il cui tocco alla chitarra elettrica diventa una vera e propria voce narrante, capace di evocare atmosfere e suggestioni che trasportano il pubblico in un viaggio emotivo e profondo. Entrata Fr 25.- / 20.- Soci Ass. Teatro Paravento CHF 22.- / 17.- Gratuito con AG cultura Prenotazioni: info@teatro-paravento.ch, 091 751 93 53 o sul nostro sito https://teatro-paravento.ch/contact/
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26/10/2025
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27/10/2025
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28/10/2025
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29/10/2025
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30/10/2025(1 event)
19:00: “Comedian”19:00: “Comedian” TEATRO AMATORIALE “Comedian” Con 18 persone della Compagnia teatrale del Club ’74 Regia Diego Willi Corna
Entrata Fr 10.- Gratuito con AG cultura Prenotazioni: info@teatro-paravento.ch, 091 751 93 53 o sul nostro sito https://teatro-paravento.ch/contact/ |
31/10/2025
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01/11/2025
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02/11/2025
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